Niente più licenza di tipologia D per i pescatori dilettanti ma le categorie A (per i professionisti) e B (per i dilettanti), ed è cambiata anche la competenza che è diventata regionale. La normativa dunque si riferisce alla Legge regionale dell’8 luglio 2015, considerata una “legge di semplificazione”.
Esistono due tipologie di licenza di pesca, la licenza B per la pesca dilettantistica e la licenza A per la pesca professionale. La licenza B per la pesca dilettantistica è costituita soltanto dalla ricevuta di versamento della tassa annuale di concessione regionale su cui devono essere riportati i dati anagrafici e Codice Fiscale del soggetto che effettua il versamento, la causale del versamento: “tassa pesca – licenza tipo B” e il codice direzione generale di riferimento M1.
Chi esercita la pesca dilettantistica deve avere con sé, oltre al documento di identità, la ricevuta dell’avvenuto pagamento, senza ulteriori tesserini. L’importo è pari a Euro 23,00. La licenza ha durata 12 mesi dalla data del rilascio. Non vengono modificate le fasce di esenzione per i residenti in Italia di età inferiore a 18 anni o superiori a 65 anni e per i soggetti di cui all’articolo 3 della L. 5.febbraio 1992 n.104 (Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) che esercitino la pesca con l’uso della sola canna, con o senza mulinello, armata con uno o più ami. Si precisa che per “uso della sola canna” si intende che il pescatore può utilizzare come attrezzo di pesca solo la canna intesa come tipologia di attrezzo nel numero massimo consentito dalla Legge. La licenza B vale anche per gli stranieri, mentre non è più previsto il permesso turistico.
Per quanto riguarda la pesca professionale, la licenza di tipo A è costituita da un tesserino, di durata decennale, accompagnato dalla relativa tassa annuale di concessione di Euro 45,00, rilasciato dalla Regione o dalla Provincia di Sondrio per il territorio di rispettiva competenza.
Può ottenere la licenza solo chi ha superato l’esame di idoneità all’esercizio della pesca professionale, al termine di un corso di formazione. Per quanto riguarda la pesca dilettantistica, ulteriori informazioni possono essere recepite rivolgendo alla Fipsas Brescia, la Federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee.
La redazione