A chi ama nutrirsi delle storie del lago d’Iseo tra presente e passato, fatte di volti, di lavoro e di affascinanti tradizioni, suggeriamo la lettura del libro di Rosarita Colosio dal titolo L’eroismo grigio dei lupi di lago – Sorie di pesca e pescatori di mestiere sul Sebino (liberedizioni). Un volume che, grazie alla grande competenza dell’autrice, rappresenta una preziosa occasione per approfondire un universo che la fretta “cronica” dei nostri giorni rischia di lasciare sullo sfondo.
Gesti rituali e codificati saperi intimamente legati alle stagioni dei pesci, alle loro scorribande su e già da Lovere a Sarnico, da Montisola a Tavernola, con la memoria a tramandare gli spostamenti, il tempo del rispetto per le uova e le pause di crescita e quello del raccolto, della ‘caccia’ senza tregua, delle reti che chiudono ogni varco. Una cultura del lago, raccontata con passione nell’opera dell’autrice, che include artigianali preparazioni del pescato e antiche, prelibate ricette, trasmessa da una serie di segni, regole, idiomi, proverbi e riferimenti gergali quale codice definito di linguaggio.
E il naèt, nei secoli, per il lago, è diventato genius loci. Uno spirito del luogo, un sorprendente lampo di ricognizione, una rivelazione della nostra identità. Il volume narra di questa dimensione, frutto di una ricerca meticolosa e densa di passioni. Una storia millenaria, che nasce con l’uomo, che sta nella vita della gente di lago, come l’aria che respiriamo, che nei secoli si marginalizza, ma non scompare perché è l’ossigeno che tiene in vita la comunità dei pescatori del lago d’Iseo. Buona lettura.